mercoledì 9 aprile 2008

Dagli stivali alla ciabatta



Quando ho visto questa foto in un blog spulciato a caso mi sono subito detta “Anche ioooo, anche io coooooosì! Sì, anche io coooosì!”

Anno nuovo posa nuova, vita nuova, calze nuove, stivali nuovi e –perché no?- chiappe nuove con regginatiche in push up.

Mi precipitai tutta anchilosata per strada alla ricerca di un venditutto e lo trovai dopo due ore di giri e richieste porta a porta. Fui la prima che a“porta a porta” comprò e non vendette.

Tornata a casa indossai il tutto a puntino, mi misi sul letto, piantai con movenza decisa il tacco sotto il filo del perizoma, mi feci nascere un’espressione da vamp e lo chiamai [invocai] con voce delicatamente nasale [causa raffreddore]: “Ammmoooooreeeee mio, vieni da Giusetta tua”

Marione venne. Mi guardò. Si agitò. Mugugnò: “Anvedi Giusetta mia!”

A quel punto ci stava bene una sbiciclettata elegante di gambe alla Marilin Monroe. Lo pensai e ci provai

Sbiciclettai ma il tacco s’incastrò vergognosamente in quel maledetto filino di peri[zoma] e l’eleganza andò a finire là dove finiscono i sorci.
Prova e riprova, prova che ti riprova, il tacco non mollava la presa. Mi ritrovai pari a un cartoccio con le gambe in gola e la lingua nel naso con arricciamento alle ciglia con conseguente caduta laterale pari a un sarchia che mal si pone, senza contare che mi accusai, involontariamente, uno spartichiappe dolorosissimo che mi obbligò a nominare d'istinto una decina di Santi con effetto cumulativo.

La fata dell’erotismo si mise a ridere a schiattapelle e mi recitò:

Giusin Giusetta, se la vamp vuoi far queste gatte di rete non devi imitar. Tu sei donna di ciabatta, al massimo puoi aprir qualche patta, altro che giocar di chiappa … che nessuna s’appioppa [senz’offesa per i pioppi] In compenso ti regalo una nuova farfallina Da indossare su quella bella ciabattina … da indossare –bada ben!- in cucina.


Morale: parla come mangi altrimenti ti incastri..

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