lunedì 21 aprile 2008

Dio non può far miracoli, nè delegare qualcuno a farne

Penso alla mia amica che, guardando una trasmissione su Padre Pio, mi aveva detto: “Come si fa a non avere fede ascoltando le storie di tanti miracoli?”. Ecco, a me capita proprio il contrario: quando sento le storie delle persone miracolate da qualche santo, mi sento anni luce lontana da Dio e mi chiedo come sia possibile che gli altri non provino la mia stessa sensazione di allontanamento. Un Dio che sceglie a chi regalare un miracolo non può che farmi porre domande banali: perché miracolare una donna di 60 anni e non un bambino con gli occhioni sofferenti e impauriti? Perché fare favoritismi? Un Dio che fa questo fa preferenze e un dio preferenziale è troppo umano per i miei gusti, puzza quasi di personaggio politico. Quindi vengo presa dall’idea che dove ci sono i miracoli non c’è Dio, bensì solo un particolare arricciamento cerebrale del cosiddetto miracolato

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